mercoledì 31 marzo 2004

Classificazione della subcultura

I termini della subcultura, oltre ad essere classificati in base all'area semantica di appartenenza, sono classificati secondo la tipologia di devianza.

Abuso: uso eccessivo o cattivo; per estensione, violenza sulla lingua.
Accanimento: ostinazione, tenacia nell'uso di termini desueti invece che i più comuni termini tecnici di altra lingua (ad esempio servente al posto di server); perserverenza nella traduzione in italiano al limite dello snobismo (ad es. dire archivio invece che file)
Classico: termine gergale ormai divenuto classico per l'uso diffuso.
Contaminatio: termine mutuato da un altro campo linguistico.
False friend: falso amico. In linguistica si dicono falsi amici tutti quei lemmi o frasi di una certa lingua (L1) che pur presentando una notevole rassomiglianza morfologica (omografia) e/o fonetica (omofonia) con altre espressioni di un'altra lingua (L2), ne differiscono sostanzialmente per il significato, e traggono perciò in inganno il parlante della lingua L2.
Frasi inutili: frasi d'esordio, modi di dire, frasi fatte per iniziare un discorso, una discussione o per raccordare due periodi.
Indefinito: appunto.
Semplificatio: semplificazione ai minimi termini, abbreviazioni o acronimi (ad esempio asap).
Slang: termine gergale usato al posto di un termine della lingua comune in certi ambienti o gruppi sociali.
Strafalcione: orrore grammaticale.
Transgender: cambio di genere.

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