la nota, la posta e il mail
Girovagando per diverse aziende e quindi diverse subculture, direi subsubculture aziendali si possono sentire i modi più disparati e curiosi di nominare le e-mail.
In alcune aziende in cui si usa il software di posta elettronica Lotus Notes, può capitare che ti chiedano " ti è arrivata la mia nota?", "Hai letto la nota di...?". Questo è chiaramente derivato dal fatto che nel sistema lotus notes i messaggi di posta sono chiamati, in inglese però, "note". In italiano è un abuso, in quanto come dice il lemma 3b del De Mauro "comunicazione spec. ufficiale con cui si esprime un parere o si espongono i dati obiettivi di un problema, di una questione".
In altri ambienti può capitare di sentire "ti mando una posta" "hai letto la mia posta?". Il termine non è usato per indicare l'insieme dei messaggi/lettere ricevuti, ma il singolo messaggio. Un accanimento più un abuso più un falso amico (perchè presumibilmente avranno tradotto letteralmente mail) veramente orribile.
Accade anche spesso di sentire o leggere "un mail" "ti è arrivato il mio mail". "Ecco il mail a cui mi riferivo in riunione." Transgender.
Dire invece "una mail" è un lievissimo errore trascurabile, comunque da evitare se riportato in forma scritta. Meglio utilizzare una "e-mail" (con trattino se dovete scriverla) s.f.inv., termine ormai entrato a fare parte del vocabolario italiano.
In alcune aziende in cui si usa il software di posta elettronica Lotus Notes, può capitare che ti chiedano " ti è arrivata la mia nota?", "Hai letto la nota di...?". Questo è chiaramente derivato dal fatto che nel sistema lotus notes i messaggi di posta sono chiamati, in inglese però, "note". In italiano è un abuso, in quanto come dice il lemma 3b del De Mauro "comunicazione spec. ufficiale con cui si esprime un parere o si espongono i dati obiettivi di un problema, di una questione".
In altri ambienti può capitare di sentire "ti mando una posta" "hai letto la mia posta?". Il termine non è usato per indicare l'insieme dei messaggi/lettere ricevuti, ma il singolo messaggio. Un accanimento più un abuso più un falso amico (perchè presumibilmente avranno tradotto letteralmente mail) veramente orribile.
Accade anche spesso di sentire o leggere "un mail" "ti è arrivato il mio mail". "Ecco il mail a cui mi riferivo in riunione." Transgender.
Dire invece "una mail" è un lievissimo errore trascurabile, comunque da evitare se riportato in forma scritta. Meglio utilizzare una "e-mail" (con trattino se dovete scriverla) s.f.inv., termine ormai entrato a fare parte del vocabolario italiano.
3 commenti:
Un recap veramente ineccepibile e contribuisco anche con un buon esempio di subcultura ricorsiva.
Aggiungerei anche l'utilizzo di "memo" sempre causato dalla diffusione di Lotus Notes:
"Hai letto il mio memo?"
"Ora gli invio un memo"...
Noi ci eravamo abituati ad usare "memo" poichè il sistema di posta elettronica che avevamo adottato era appunto Memo della Verimation. Successivamente quando, è stato fatto il "merge" con altra azienda che usava Outlook si è cominciato ad usare di tutto. Era una piccola cosa ma in ogni caso un segnale di ulteriore abbassamento di livello di subcultura.
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